Farmacia online: Italia al passo con l’Europa
L’eCommerce farmacia italiano continua a crescere, registrando incrementi notevoli anche nella comparazione con altri stati europei.
Spesso si tende a sottovalutare l’approccio italiano alle novità, soprattutto per quello che concerne l’area IT e tecnologica. Se è vero che in molti campi la nostra nazione è più lenta a recepire l’innovazione, altrettanto non si può dire per il comparto della farmacia online. In questo settore non solo l’Italia è in linea con i grandi player europei ma pian piano si sta ritagliando un ruolo di primo piano. Queste indicazioni ci arrivano direttamente dall’IQVIA, la più grande multinazionale per servizi alle case farmaceutiche, e sono stati presentati da Pharmacy Scanner.
Italia e eCommerce farmacia: passo sempre più veloce
La pandemia, come già affrontato più volte in questo blog, ha dato la spinta principale all’affermazione degli eCommerce farmaceutici. Con l’emergenza sanitaria sono cambiate radicalmente anche le abitudini degli italiani, i quali oggi acquistano sempre più agevolmente e con una maggiore fiducia nei canali online. I numeri, riportati sempre da IQVIA, decretano in modo inoppugnabile l’ascesa della farmacia digitale in Italia: da febbraio 2020 a febbraio 2021 l’incremento del valore del comparto è stato del 71%, mentre l’aumento del volume di affari dell’84,8%.
Un posto al sole in Europa: l’obiettivo italiano
All’interno del comparto healthcare nazionale l’eCommerce farmacia vale oggi il 4%, una crescita costante che ha quasi raddoppiato il valore del 2019 (2,6%). In Europa poche nazioni hanno fatto meglio. Davanti l’inarrivabile Germania, nota per la sua propensione innovativa e anticipatrice e la cui farmacia digitale, nel 2020, rappresenta addirittura il 18% del settore healthcare. Molto più allineati al passo italiano, e spesso anche meno efficaci, paesi come Spagna (4%) e Francia (1%), giusto per fare due nomi tra i grandi stati europei.
L’Italia quindi a livello di volume d’affari della farmacia online si pone sopra i paesi dell’area mediterranea e ben di sotto agli incredibili numeri tedeschi. Oltre ai teutonici davanti all’Italia ci sono solamente paesi di influenza germanica, come Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, i quali avevano una posizione di vantaggio già prima della pandemia ma, ad onor del vero, non hanno registrato gli incredibili numeri incrementali dell’Italia negli ultimi 2 anni.
Domande frequenti