Farmacia online: cosa fare per combattere i colossi dell’eCommerce
L’entrata in campo dei cosiddetti pure player ha rimescolato ancora le carte all’interno del settore della farmacia online. Ma come fare per combattere i colossi dell’eCommerce? Il nostro approfondimento.
Il primo “Cigno nero” nel mondo della farmacia online è stato l’avvento del Coronavirus. Se per Cigno nero intendiamo un evento inaspettato in grado di sconvolgere il mercato il Covid-19 è stato per l’eCommerce farmacia un vero e proprio elemento di rottura. I lockdown generalizzati e i timori sanitari hanno fatto schizzare gli acquisti nelle farmacie digitali, generando in Italia la nascita di numerosi presidi online (più di 1000 attualmente) e ritoccando in positivo anche le stime sui fatturati (per il 2020 erano previsti 315 milioni ma si è sfiorato i 350).
L’avvento dei pure player: come affrontarli?
Il secondo “Cigno nero” invece è stato meno inaspettato e, per certi versi, più temuto: il recente ingresso in campo dei pure player, con Amazon in testa. Come tutti sappiamo la potenza del colosso americano non conosce limiti e potrebbe colpire negativamente l’attività delle farmacie online. Il condizionale però è d’obbligo.
Infatti gli eCommerce farmacia hanno alcune frecce al proprio arco per combattere ad armi pari: in primis la competenza. Quando si parla di prodotti sanitari, soprattutto in un ecosistema consumistico abbastanza conservativo come quello italiano, la competenza è ancora al primo posto. Basti pensare che il consulto online con il farmacista è una pratica che si sta diffondendo sempre più. La seconda freccia da non sottovalutare è l’approccio omnicanale, dove realtà fisica e presidio online si mescolano per ofrrire al consumatore un servizio estremamente completo. Servizio che Amazon e competitor invece non possono offrire.
Farmacia online: l’Italia è ancora indietro rispetto all’Europa
Chi oggi si lascia impaurire dall’avvento dei pure player tende a tralasciare un postulato fondamentale: le persone, oggi più che mai, hanno bisogno di un rapporto di fiducia. Il rapporto eCommerce farmacia – cliente quindi non si esaurisce solamente nell’acquisto ma si estende ad altri servizi accessori, che solo una farmacia di fiducia può offrire: il consulto a distanza con il professionista, la consegna rapida a casa, il reso immediato. In poche parole: la prossimità e la vicinanza al cliente.
Questo significa che l’entrata in campo di Amazon e altri pure player ha certamente scosso il mercato ma non le certezze e le abitudini acquisite dai consumatori in questi anni di pandemia. E, come confermato da più studi di settore, il mercato delle farmacie digitali in Italia è ancora molto acerbo. Secondo PharmacyScanner infatti la capacità di penetrazione italiana della farmacia online nel mercato di riferimento è pari solo all’1%, ed è molto indietro rispetto ad altri paesi più digitalizzati: in Svezia, per esempio, è del 20%, in Germania del 5% e nel Regno Unito del 3%. Segno che c’è ancora molto spazio per lanciarsi nel mercato e che l’arrivo di Amazon non è stato un terremoto ma solo una piccola scossa di assestamento.
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