Il Coronavirus lancia l'e-commerce farmacia anche per il futuro
La crisi generata dal Coronavirus sta modificando le abitudini dei consumatori. Le vendite online incrementano i fatturati con le farmacie e parafarmacie in prima linea. Sarà così anche nel futuro?
L’emergenza Coronavirus cambierà per sempre le nostre vite. Anzi, probabilmente si stanno già palesando i primi effetti. Secondo un’indagine di Nielsen, tra le più importanti aziende di Data Analysis al mondo, dall’ultima settimana di febbraio si è registrato un aumento dell’80% delle vendite online. Chiaramente questa situazione è strettamente connessa alla crisi scaturita dal Coronavirus ed alle sue conseguenze planetarie sul mondo del commercio. In un contesto simile, con la salute che balza al primo posto negli interessi degli acquirenti, anche la farmacia online beneficia (e probabilmente beneficerà) di un sostanzioso incremento delle vendite.
eShop farmacia: un settore in continua espansione
L’effetto sortito dal Coronavirus non deve comunque ingannare. Il commercio elettronico per le farmacie viaggia da qualche anno ad una velocità più spedita rispetto ad altri settori. Merito principalmente di due elementi: la crescente attenzione verso la propria cura personale e la maggior dimestichezza degli utenti negli acquisti online. Come risultato tangibile il settore dell’e-commerce farmacia ha segnato nel tempo un incremento sostanzioso del fatturato: nel 2019 si è stimato un fatturato totale di 240.000 milioni di euro, dato che in proiezione pare destinato ad aumentare di un ulteriore 30% per il 2020. Risultati eclatanti, anche se nessun analista aveva fatto i conti con il Coronavirus, componente che aumenterà ancora di molto i numeri attesi.
Il Coronavirus e la crescita della vendita online di farmaci e parafarmaci
Ciò che impressiona nei dati forniti da Nielsen riguardo l’effetto Coronavirus è il trend in ascesa di vendite online registrato in tutta Italia, soprattutto in quei settori definiti essenziali come l’alimentare, i discount e appunto la farmacia. Ma per avere una panoramica completa di come il settore abbia aumentato le previsioni di fatturato è possibile fare una ricerca su Google Trend, tool che permette di vedere come aumentano determinate parole chiave sui motori di ricerca. Le parole “Mascherina”, “Gel disinfettante mani” e “tachipirina”, per esempio, hanno subito una grossa impennata ad inizio marzo, raggiungendo vette mai esplorate prima.
Coronavirus: il ruolo delle farmacie online
I decreti del governo seguenti all’emergenza Coronavirus, come risaputo, hanno chiuso tutte le attività non essenziali, lasciando aperte le porte di servizi come le farmacie e le parafarmacie. Nonostante questo l’indicazione di massima è quella di non uscire di casa, motivo per il quale le farmacie digitali stanno da settimane giocando un ruolo cruciale. Il canale online offre infatti ai cittadini la possibilità di evitare l’assembramento nei punti vendita e l’eventuale contagio, garantendo la normale vendita di tutti quei prodotti farmaceutici per cui non è prevista la ricetta medica.
Cosa ne sarà dopo il Coronavirus?
La crisi generata dal Coronavirus impone però una riflessione: l’utilità di essere una farmacia orientata al web proseguirà anche finita l’emergenza? Come già accennato in questo articolo, a livello europeo il settore delle farmacie online si trova al quarto posto tra i mercati con più ricavi in assoluto, affiancato dai settori dell’alimentare e dell’arredamento. La mole di fatturato generata nel 2019 su scala europea è pari a 43 miliardi, con un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Questo significa che, Coronavirus a parte, il settore è in sicura crescita e questa crisi, modificando forzosamente le abitudini d’acquisto dei consumatori, non potrà che accrescere la consapevolezza degli utenti sui benefici degli acquisti online.
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